Come nasce una scuola di musica

Generalmente, a parte quelle “storiche” collegate ad esempio alle bande di paese (specie nel sud Italia, ma non solo) oppure quelle legate a orchestre o altri ensemble stabili, una scuola di musica nasce per iniziativa di uno o più musicisti, con finalità anche molto diverse una dall’altra. Questo naturalmente ne connota da subito l’orientamento.

Una differenza immediatamente riconoscibile

Anche i non addetti ai lavori possono facilmente accorgersi se una scuola di musica tende a privilegiare alcuni strumenti in particolare, ad esempio quelli suonati dal fondatore, oppure se è effettivamente impegnata nella diffusione della musica a 360°. Quindi una scuola che offre davvero e in modo concreto l’accesso a quanti più strumenti possibile, stili e generi musicali variegati, nonché interessata a promuovere una sincera continuità tra passato, presente e futuro della musica.

La scuola di musica legata a un grande nome

Sia in passato che ancora oggi, ci sono scuole di musica nate attorno a un grande personaggio, oppure a un certo metodo di studio che – magari per alcuni anni – esercita un’attrattiva particolare presso il pubblico. Specie oggi su YouTube riscuote un particolare successo questo trend di insegnamento collegato a una figura piuttosto carismatica o comunque significativa per un genere di musica in particolare e non a caso cresce la richiesta e l’offerta di corsi completi di musica online.

La scuola di musica espressione di un gruppo o comunità di persone

C’è poi un modello di scuola di musica che fin dall’inizio si basa sull’unione di più musicisti, solitamente accomunati dalla condivisione di esperienze precedenti, in altre scuole o in organici musicali di una certa grandezza. L’Istituto Musicale “Arcangelo Corelli” fa senz’altro parte di questa tipologia, con un numero significativo di docenti che hanno condiviso l’appartenenza a grandi orchestre o ensemble dalla storia consolidata – come l’Orchestra di Musica da Camera “Gli Arcadi”, costantemente attiva dal 2012 – nonché ad altri progetti di didattica musicale condivisi già a partire dai primi anni 2000.

La convenzione con un Conservatorio di Musica

Nel nostro caso, il passo di poco successivo alla nascita della scuola di musica, è rappresentato dalla convenzione con il Conservatorio “Ottorino Respighi” di Latina e la conseguente scelta di avvalersi di soli insegnanti dal curriculum adeguato (visionati dal conservatorio stesso), tutti cioè in grado di poter (quanto meno) condurre dei corsi propedeutici preaccademici, oltre ad avere in organico anche docenti stessi di Conservatorio, nonché con esperienze di insegnamento anche in prestigiose realtà in Europa, America e Asia.

La responsabilità nei confronti dei nostri allievi

L’utilizzo ottimale del tempo, pagato dagli allievi, è per ovvie ragioni, una delle maggiori responsabilità di una scuola di musica. L’impressione “di girare a vuoto attorno a un punto” e di non progredire, che di tanto in tanto ci è stata riportata da allievi come motivazione a spostarsi da un’altra scuola verso la nostra, è ad esempio un segnale che dovrebbe far riflettere, nel caso ci si trovi in questa situazione… Al contrario è un motivo di orgoglio sentire allievi dichiarare senza problemi di aver appreso in pochi mesi “quello che altrove non era stato minimamente affrontato in più anni…”.

Quanto costa andare a scuola di musica

Il discorso sui costi, come in molti altri campi, sembra avere un peso ben più rilevante di quelle che ormai sono le differenze (sempre più minime…) reali, in un mercato dove ormai da tempo esistono siti in cui è possibile trovare un “insegnante” anche se si volessero spendere solo 10€ per un’ora di lezione…

In questa tabella possiamo rappresentare dei costi entro i quali gran parte delle scuole di musica si muovono.

 

Differenza tra costi scuola di musica e costo singola lezione

Il costo mensile di una scuola di musica, a differenza di quello che si può attribuire e concordare con un insegnante privato, non può essere suddiviso per singole lezioni e questo per diverse ragioni.

La scuola di musica è uno spazio dall’organizzazione più complessa, che ad esempio deve avvalersi di un servizio di segreteria e assistenza, nonché permettere più lezioni in contemporanea. Inoltre solitamente garantisce almeno un’ora settimanale in più, dedicata a un laboratorio di insieme.

La lezione può essere fissata in giorni e orari diversi?

Mentre l’insegnante privato può anche accordarsi per una singola lezione, l’organizzazione di una scuola di musica, una volta individuato il giorno e l’orario più congeniale per ciascun allievo (a maggior ragione… se si dispone di più insegnanti per uno stesso strumento) richiede il rispetto dell’appuntamento settimanale.

Nel caso di impedimenti, con il dovuto anticipo, si trova comunque una soluzione per garantire le 4 lezioni mensili.

Quanto costa studiare al conservatorio

Se i costi medi di una scuola di musica, in base alla durata e al tipo di lezione concordata (se individuale o meno), possono andare dai 600 ai 1350€ l’anno (8 o 9 mesi) il costo di un anno di Conservatorio, comprensivo di tasse di immatricolazione ed esami di ammissione, è legato ai parametri ISEE, comunque all’incirca parte dai 300€ per il primo anno e meno di 200€ per i successivi, più o meno come l’università pubblica.

Quando si può iniziare il conservatorio

Naturalmente le ore settimanali di lezione al Conservatorio sono molte di più di quelle di una normale scuola di musica e non a caso ormai lo si può iniziare al compimento dei 18 anni, una volta terminate le Scuole Medie Superiori, completando un Triennio di primo livello, al termine del quale si consegue la Laurea di primo livello, per poi decidere se passare al biennio per la Laurea di secondo livello.

Gli studi musicali sono rimborsabili?

Al momento, a parte i Conservatori e le Scuole di Alta Formazione Musicale (AFAM), per le sole scuole di musica riconosciute dalle Regioni, è prevista per gli allievi fino ai 18 anni una riduzione del 19% dell’Irpef, proprio come nel caso dell’Istituto Corelli riconosciuto dalla Regione Lazio.

Saggi di fine anno

La nostra non è una scuola di musica che vive in funzione dei “saggi di fine anno”, ovvero di una sola esibizione dell’allievo/a nel corso di un intero anno. Credo, al contrario, nel fatto che sia molto più bello e stimolante stare – appena possibile – in un laboratorio o in un’orchestra che suona in pubblico più volte durante l’anno.

Sala attrezzata per registrazione

Da anni la nostra scuola è attrezzata anche per la registrazione dei gruppi di musica d’insieme e dei nostri diversi laboratori.