Musicoterapia a Roma con Tiziana Iachetta

L’offerta di Musicoterapia a Roma presso l’Istituto Corelli

Per ben definire la Musicoterapia a Roma, secondo la modalità proposta dall’Istituto musicale Corelli, può essere utile partire con il dire ciò che essa non è. In questo modo definiamo meglio l’effettivo oggetto di questa nostra proposta.

Dunque, la Musicoterapia non è:

  • educazione musicale, cioè non insegnerà lo studio di uno strumento musicale, né del canto. Questo nonostante possa dar seguito a una passione personale mai scoperta o approfondita in precedenza.
  • un momento di animazione musicale, karaoke o similari;
  • un ascolto di musiche preferite;
  • la formazione di un’orchestrina.

La Musicoterapia è un’applicazione scientifica della musica

Attraverso una serie di sedute di musicoterapia a Roma nella sede principale o presso le sedi dei partner, individuali o di gruppo, il corso si pone specifiche finalità. Solitamente le sedute musicoterapeutiche sono guidate da uno specialista o da un’équipe di specialisti. Nel corso delle stesse il momento musicale viene controllato e supervisionato. E questo nonostante possa all’apparenza mostrare i caratteri di un’improvvisazione musicale.

A cosa serve fare Musicoterapia

Il fine ultimo del nostro percorso di musicoterapia a Roma è quello di aprire nuovi canali comunicativi, tralasciando il canale linguistico e privilegiando quello musicale, corale e coreutico.

Una volta instaurato un canale di comunicazione, il musicoterapeuta saprà produrre momenti di catarsi, ossia di liberazione e purificazione da stati psicofisici insani e momenti di regressione, stati primitivi di sviluppo, propri a ciascun individuo.

Tali momenti saranno fondamentali, nella maggior parte dei casi, per raggiungere gli obiettivi che, caso per caso, possono essere stabiliti.

I possibili obiettivi di un percorso musicoterapeutico

La musicoterapia può mirare a diverse finalità:

  • l’attivazione di processi di apertura e reinserimento sociale;
  • la prevenzione delle malattie psicofisiche e mentali;
  • il dominio delle paure e degli impulsi irrazionali;
  • il controllo degli stimoli ansiosi;
  • l’espressione dei sentimenti e la creatività;
  • la socializzazione e l’interazione con le altre persone;
  • lo sviluppo dell’espressione corporea;
  • la stimolazione dei ricordi e delle funzioni cognitive;
  • la stimolazione delle capacità sensoriali e di quelle intellettive;
  • il miglioramento dello sviluppo psico-motorio, ecc…

I campi di applicazione della Musicoterapia

La musicoterapia può essere utilizzata in caso di disturbi emotivi quali stati ansiosi, stati depressivi, attacchi di panico, disturbi del sonno ecc. Allo stesso modo può avere un ruolo importante nel caso di disturbi di tipo relazionale sia del bambino che della persona adulta. Disturbi di tipo mentale (nevrosi, psicosi, anoressia ecc.). Handicap psichici, fisici e sensoriali.

Ma anche disturbi del linguaggio, deficit uditivi, esiti di coma, malattie di tipo neurologico (morbo di Parkinson, ictus ecc.). La Musicoterapia si rivela infine una chiave sorprendente anche nel caso di patologie senili (disturbi relazionali, demenza senile, morbo di Alzheimer ecc.).

Le sedute di musicoterapia a Roma presso l’Istituto Corelli

L’intervento di musicoterapia prevede un intervento preciso che rispetti le seguenti fasi:

  • conoscenza del caso, attraverso il racconto personale e/o dei familiari e la raccolta dei dati anamnestici;
  • approfondimento diagnostico, in collaborazione con un’eventuale équipe medica coinvolta;
  • compilazione dell’anamnesi sonoro-musicale, consistente nel riconoscimento di una Identità Sonora (ISO) tipica di ciascun individuo e utile all’avvio dell’intervento;
  • elaborazione di un dettagliato progetto di intervento musicoterapico, contenente gli obiettivi prefissati e gli strumenti utili al loro raggiungimento;
  • verifica periodica degli eventuali risultati ottenuti;
  • colloqui periodici con i parenti o i responsabili dell’utente.

Generalmente le sedute si svolgono con incontri settimanali/bisettimanali, la cui frequenza varia a seconda di quelle che sono le esigenze dell’utente/paziente. Tali sedute possono essere individuali o di gruppo e la loro durata è di circa un’ora.

Musicoterapia ricettiva o attiva

Le sedute possono essere di musicoterapia ricettiva, anche passiva, dove l’ascolto guidato è accuratamente scelto dal musicoterapeuta. Oppure attiva, quando la musica viene creata dal paziente stesso e dal musicoterapeuta, attraverso l’utilizzo di strumenti musicali specifici, a suono determinato o indeterminato, su proposta del musicoterapeuta.

La modalità viene definita in fase di elaborazione del progetto, approvata dal paziente o da chi ne fa le veci, a seconda del grado di predilizione, della capacità di fruizione/creazione e delle abilità di partecipazione che il paziente possiede.

Insegnante per lezioni di Musicoterapia a Roma

TUTOR: Giulia CastorinaAzzurra Del MonteTiziana Iachetta

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5 Settembre 2024

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