Consigli acquisto Violoncello 7/8 e 4/4

L’articolo che segue è una breve guida alla conoscenza del violoncello, con utili consigli anche in vista di un acquisto del primo strumento o di versioni più professionali.

Indice per trovare velocemente l’argomento che più ti interessa

Che cos’è il violoncello?

Il violoncello è uno strumento musicale che rappresenta una riproduzione in scala ingrandita del violino, con il suono più grave. Non ha tuttavia la stessa accordatura del violino.

Quali sono i nomi delle corde del violoncello?

Le corde del violoncello, dalla più alta e sottile alla più bassa, corrispondono alle note la, re, sol e do.

Quante ottave ha il violoncello?

Il violoncello ha una estensione di cinque ottave, partendo dalla nota di Do corda vuota.

Perché il violoncello è definito con l’appellativo dal “suono della voce umana”?

Perché vi sono compresi i registri vocali delle quattro voci umane.
Il basso, nei suoni gravi dello strumento, il contralto e il tenore nei registri medi, il soprano nei suoni acuti.

Chi è il primo violoncello in orchestra?

Questo è esattamente il termine che viene utilizzato in orchestra, sinfonica o da camera, ovvero: “primo viololncello di spalla”. Il primo violoncello di spalla o solamente la “spalla”, è colui che in ambito gerarchico coordina la sezione dei violoncelli, curandone le arcate da adottare in sinergia con il primo violino, o con il direttore d’orchestra.

Il primo violoncello di spalla è seduto al primo leggio della fila dei primi violoncelli e ha il ruolo di “capofila”. Accanto al primo violoncello di spalla, alla sua destra, è seduto il primo violoncello “di concertino”. Insieme formano il primo leggio della sezione dei primi violoncelli.

Quando si può iniziare lo studio del violoncello

Quando un allievo inizia a studiare il violoncello, di norma non prima dei 6/7 anni d’età, la prima esigenza è l’acquisto dello strumento stesso.

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L’Istituto Musicale “Arcangelo Corelli”, oltre alla lezione di prova gratuita, per questa prima lezione mette a disposizione il violoncello della misura di 4/4.

Dimensioni per poter iniziare a suonare uno strumento come il violoncello in base all’età

Le dimensione dello strumento sono fondamentali per poter avere un corretto approccio allo studio del violoncello. Misure errate rispetto alla statura dell’allievo possono causare seri problemi di impostazione e tensioni muscolari, causare possibili frustrazioni e rischio di abbandono prematuro.

Formati e misure del violoncello

Di seguito una breve tabella con le misure dei violoncelli.

Formato Violoncello Misura della cassa in mm
4/4 760
7/8 730
3/4 690
1/2 650
1/4 580
1/8 530

Quale violoncello usare in base all’altezza?

Ecco una tabella indicativa della lunghezza dello strumento in base all’altezza personale.

Formato del violoncello Lunghezza dello strumento Altezza di chi lo suona
4/4 formato intero da 75cm a 76cm da 165 cm a qualunque altra statura adulta
7/8 da 72 a 73 cm da 165 a 170 cm
3/4 da 56 a 61 cm da 140 a 152 cm
1/2 da 51 a 56 cm da 123 a 140 cm
1/4 da 46 a 51 cm da 110 a 123 cm
1/8 da 41 a 46 cm da 91 a 110 cm
1/10 fino a 91 cm fino a 41 cm

Chi suona il violoncello 7/8

Il violoncello 7/8 è uno strumento di misura intera a tutti gli effetti, si distingue dal violoncello 4/4 detto intero, solo per la lunghezza della cassa armonica che misura 73 cm. Significa quindi che è solo leggermente più piccolo. È consigliato per chi ha una apertura della mano poco grande o chi è di bassa statura.

Far conoscere il violoncello attraverso l’ascolto

Durante la fase propedeutica consigliamo naturalmente di far ascoltare molti brani violoncellistici per stimolare nel giovanissimo futuro allievo l’interesse verso questo bellissimo strumento. Ovviamente molto raccomandati sono tutti i concerti che l’Istituto Corelli organizza periodicamente.

L’importanza della prima lezione gratuita di violoncello

I parametri fin qui descritti sono puramente indicativi. Consigliamo di effettuare una lezione di prova gratuita con i nostri maestri che potrebbero optare per una misura o un’altra, anche in base a fattori di crescita del bambino o a eventuali errori durante la misurazione del braccio.

Una volta stabilite le dimensioni opportune del violoncello, si potrà procedere alla scelta dello strumento più adatto, attraverso una vastissima offerta, con prezzi che possono essere molto variabili tra di loro.

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Quanto costa un violoncello da studio

I costi di questo strumento possono partire indicativamente dal modello da 350 € dei formati più piccoli, fino ad arrivare a diverse migliaia di euro per i violoncelli interi e professionali di liuteria.

Come è fatto un violoncello

Iniziamo con lo spiegare brevemente che un violoncello è fatto allo stesso modo di un violino. È costruito con vari legni. Il piano armonico è in legno di abete. Il fondo, le fasce laterali e il manico sono in legno di acero, o in alternativa si può usare il legno di pioppo, la tastiera (dove andranno a posizionarsi le dita della mano sinistra) e gli inserti (piroli o bischeri e la cordiera) sono in ebano nero.

A sorreggere le corde c’è il ponticello. È in acero finemente lavorato, per favorire il più possibile la trasmissione delle vibrazioni tra le corde e la cassa armonica.

All’interno del violoncello, celati parzialmente o totalmente alla vista, ci sono vari altri componenti. Questi sono: gli zoccoletti, le controfasce, la catena e l’anima. Sono quasi sempre in legno di abete e raramente in legno di salice. Questa piccola premessa sulle essenze lignee ci serve a spiegare che nei violoncelli per principianti i costruttori dovrebbero impiegare gli stessi legni dei pregiati violoncelli di liuteria. È tuttavia probabile che nei violoncelli di fascia economica le tastiere e i piroli non siano in ebano nero, per via dell’altissimo costo di questa essenza lignea specifica, ma in legno di Palissandro, Bosso o altri legni meno pregiati.

Come si accorda il violoncello?

Il violoncello si accorda con l’utilizzo dei piroli o dei pratici tiracantini che si trovano incorporati nella cordiera.

Consigli su quale violoncello acquistare e quale no

Sconsigliamo di acquistare violoncelli con parti in plastica, agglomerati o laminati lignei. Inoltre consigliamo sempre di acquistare il violoncello in un negozio fisico dove si possa vedere, toccare e provare lo strumento. Con ciò non sconsigliamo certo di valutare anche le offerte di negozi online, anche se in questi casi è difficile appurarne la qualità. Sarà in tal caso necessario affidarsi alla veridicità delle descrizioni testuali e all’affidabilità dei rivenditori, specie qualora sia offerta la possibilità di prova con restituzione senza impegno.

Vantaggi per i nostri allevi di violoncello

Ricordiamo comunque a tutti i nostri aspiranti allievi di violoncello che l’Istituto Corelli vanta convenzioni con i più rinomati negozi di musica della capitale come La chiave del Violino e Cherubini nei quali sarà possibile ottenere degli sconti esclusivamente riservati agli iscritti dell’Istituto.

Dotazione standard di un violoncello appena acquistato

I violoncelli per principianti sono sempre venduti in confezioni complete di tutto il necessario per suonare. In altre parole, oltre allo strumento con le corde montate, ci sarà anche l’archetto, la pece o colofonia e la custodia per il trasporto. Rimandiamo allo specifico paragrafo sugli accessori per approfondire l’argomento.

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Consigli sulle marche di violoncello da acquistare

Esistono moltissimi violoncelli disponibili sul mercato. Alcune di essi di marche “storiche”, presenti in Italia da molto tempo, altri decisamente poco conosciuti se non addirittura sconosciuti a molti. Tuttavia, il rapporto qualità-prezzo può essere decisamente interessante, in alcuni casi anche assai vantaggioso.

Quali violoncelli da studio scegliere tra le marche GEWA, STENTOR e YAMAHA

Tra i marchi più noti e affidabili ci sono senz’altro i GEWA. Di questi esistono varie serie, ad esempio i modelli Allegro e Ideale, per principianti, e i modelli Maestro I e Maestro II per allievi intermedi. In catalogo ci sono anche violoncelli semi artigianali ma con un rapporto qualità prezzo non vantaggioso. Un altro marchio storico è STENTOR. Di questi segnaliamo i modelli Student I e Student II con un ottimo rapporto qualità prezzo.

Altra garanzia di qualità sono gli strumenti di marca YAMAHA che vantano una ottima messa a punto fin dall’uscita dalla fabbrica. Sono molto semplici da accordare, grazie alla qualità dei piroli e della scatola dei bischeri, mentre il suono è decisamente valido per via della qualità intrinseca dei materiali.

Marchi e modelli di violoncelli consigliati

I marchi e i modelli fin qui menzionati sono facilmente reperibili ovunque sul territorio nazionale, sia in negozi di musica fisici sia nei più forniti negozi online. I costi non sono bassissimi, ma neppure esorbitanti e tutti offrono un rapporto qualità-prezzo decisamente vantaggioso.

Consigliamo ai nostri allievi di orientarsi verso questi marchi, ma solo per violoncelli 4/4 che potranno essere suonati per anni con ragionevole soddisfazione. Ciò giustifica il prezzo di acquisto meglio ammortizzato in un ampio lasso di tempo, senza la necessità quindi di dover cambiare strumento per l’esigenza di passare da una misura piccola a una più grande.

Acquisto del primo violoncello: in conclusione qual è il consiglio più importante?

Per un giovane allievo che necessita di un violoncello 4/4 ed è già fortemente motivato, così come per gli adulti, consigliamo sicuramente violoncelli di qualità come i Gewa Maestro o strumenti di qualità comparabile. Questi potranno essere suonati per molto tempo, prima di sentire concretamente la necessità di qualcosa di meglio.

Violoncelli di questa qualità si prestano anche a ulteriori miglioramenti da parte di un liutaio esperto per aumentarne ulteriormente le performance sonore. Un violoncello di questa fascia richiede senz’altro una spesa iniziale non indifferente (circa 800/1.000€), ma che potrà essere ammortizzata in un lungo lasso di tempo. Pertanto, considerando la qualità dei materiali con i quali sono costruiti, a conti fatti, risultano essere l’investimento più conveniente in assoluto.

Il primo violoncello

Come sono fatti i violoncelli più economici?

I laminati sono dei materiali in multistrato, generalmente con la parte centrale in HDF (High Density Fiber, cioè scarti di lavorazione come la segatura polverizzata e mescolata con collanti), uno strato decorativo che imita qualunque essenza lignea, anche quelle più pregiate, e uno strato protettivo in resina melamminica.

Come suonano i violoncelli più economici

Il suono di un violoncello si genera dall’insieme di più elementi: la qualità del materiale, la qualità con cui vengono costruiti, quella delle corde montate, del ponticello adottato e infine la qualità nella messa a punto da parte di un liutaio. Tutte queste peculiarità, insieme a un esecutore esperto, possono far migliorare ulteriormente la resa di uno strumento. Premesso ciò, a un prezzo di acquisto così basso, il suono generato dal materiale e dalle corde è appena sufficiente.

I violoncelli economici sono affidabili o c’è il rischio che dopo un mese si rompono?

Per quanto riguarda l’affidabilità, con questi violoncelli economici si potrebbero avere problemi in fase di accordatura. Potrebbero esserci problemi nell’accordare le singole corde sia all’inizio della lezione sia a casa, quando l’allievo inizia a esercitarsi. Difficoltà nell’accordatura potrebbero causare ai giovanissimi allievi inesperti vari problemi e frustrazioni.

Sull’affidabilità si può sicuramente affermare che sono comunque strumenti assai resistenti agli urti. Non sono soggetti a graffi, si puliscono molto facilmente anche con prodotti di uso comune per la pulizia della casa. Lo strato di melammina infatti li rende assai resistenti, anche a prodotti che danneggerebbero totalmente le vernici dei violoncelli pregiati rifiniti in gommalacca. Infine la loro costruzione in laminati li rende quasi totalmente immuni all’umidità e al calore intenso.

Vantaggi nell’acquisto di un violoncello economico per bambini

Violoncelli come questi possono essere lasciati in macchina sotto il sole a ferragosto senza problemi.

Consigli su acquisto di un violoncello usato

Un’altra opzione potrebbe essere senz’altro quella di comprare violoncelli usati. Questa pratica è molto conveniente se è necessario acquistare violoncelli di piccole taglie che, come i vestiti, vanno cambiati nel giro di un anno o due.

Quando sarà il momento di sostituirlo, basterà portarlo nello stesso negozio dove lo si è comprato e che offre questo servizio, darlo in permuta e prenderne un altro, usufruendo dello sconto derivante dalla cessione del vecchio strumento.

In quale negozio comprare a Roma violoncelli usati

Non si deve essere scettici o prevenuti sull’acquisto di violoncelli da studio usati, sopratutto se comprati in negozi convenzionati con l’Istituto Corelli che offrono il servizio di permuta e acquisto usato come “La Chiave del Violino”. Con i violoncelli usati è possibile ottenere ottimi risparmi, avere un violoncello già rodato, in quanto è stato già suonato. Generalmente i negozi fisici offrono una certa garanzia sull’integrità degli strumenti usati.

Presso l’Istituto Corelli, nell’apposita bacheca, è altresì possibile per allievi e insegnanti vendere e comprare gli strumenti che non utilizzano più, perché sono cresciuti oppure devono passare a un prodotto più evoluto.

Consigli sull’affitto di un violoncello o di altro strumento ad arco, in alternativa all’acquisto

Alcuni allievi o genitori di giovani allievi ci chiedono se è possibile prendere in affitto uno strumento ad arco. Questa pratica è senz’altro possibile, anche se in genere risulta molto più diffusa per strumenti molto costosi come i pianoforti o le arpe. Il costo di acquisto iniziale di un violoncello è generalmente abbordabile e in alcuni casi addirittura bassissimo.

Cosa fare se si acquista un violoncello che non suona

Molti allievi, dopo aver comprato il proprio violoncello, sopratutto quelli economici, chiamano delusi la segreteria dell’Istituto Corelli riferendo che lo strumento non suona. Spesso i violoncelli sono venduti con il ponticello smontato e con le corde allentate. Ciò non deve trarre in inganno gli acquirenti che lo strumento non funziona.

Basta appoggiare verticalmente il ponticello sulla cassa armonica, facendo corrispondere i piedini del ponticello con le piccole tacche centrali delle “Esse” (le “Esse” sono i fori di forma allungata sul piano armonico). In questa operazione consigliamo di fare attenzione al verso del ponticello, in quanto la parte più bassa andrà in corrispondenza della corda La (la corda più fina).

Come accordare un violoncello appena acquistato

Se le corde sono molto lente, utilizzare i piroli con pressione verso l’interno, finché non si raggiunge l’accordatura desiderata.
Fare attenzione a girare lentamente e delicatamente per non rischiare di spezzare la corda. I tiracantini si utilizzano come rifiniture dell’accordatura.

Come mettere in tensione i crini dell’archetto del violoncello

Per mettere in tensione i crini basta tenere l’arco in verticale con la punta in alto e ruotare in senso orario la vite in metallo che si trova alla base dell’archetto (si chiama tallone o nasetto).

Dopo aver finito di suonare, allentare i crini in maniera inversa rispetto a prima, per evitare che il legno tenuto per troppo tempo in tensione con il tempo subisca deformazioni.

Quanto devono essere tesi i crini dell’archetto di un violoncello?

La risposta è semplice. Tendere delicatamente come descritto sopra, fino a quando alla metà della sua lunghezza ci sarà abbastanza spazio tra il legno e i crini.

La terza possibile causa di reclamo può essere data dal fatto che in tutti i casi gli archetti sono venduti senza pece o colofonia nei crini. L’archetto nuovo necessita di essere messo in tensione, senza esagerare, e quindi cospargere la colofonia sui crini, strofinando il panetto di pece su di essi fino a lasciare uno strato di resina sufficiente per creare il necessario attrito tra crine e corda del violino. In caso contrario non si trasmetterebbe nessuna vibrazione dalla corda alla cassa armonica attraverso il ponticello e quindi il violoncello non suona.

Come pulire il violoncello dopo averlo suonato

Per ultimo facciamo presente che è necessario pulire lo strumento sempre dopo averlo suonato. Alla fine di una sessione di esercizi e di studio si noterà della polvere bianca proprio in corrispondenza di dove l’arco sollecita le corde. Questa polvere non è altro che la colofonia che cade dai crini durante l’attrito dell’arco con la corda. Essendo una resina leggermente appiccicosa, con il tempo potrebbe danneggiare le delicate vernici dei violoncelli di liuteria.

Ovviamente i violoncelli costruiti in laminati e rivestiti di uno strato protettivo di melammina non risentono di questo problema. Ma è sempre utile educare i giovani allievi ad avere cura del proprio strumento. Questo affinché continuino, a maggior ragione, a curare il proprio violino quando avranno uno strumento pregiato.

Come togliere la pece dal violoncello

Per togliere la pece dal piano armonico del violoncello basta utilizzare un semplice panno di cotone, senza nessun solvente.

Ponticello del violoncello e necessità di accordarlo più volte

A ogni modo, in occasione della prima lezione successiva a quella gratuita, l’insegnante provvederà a mettere il violoncello nelle condizioni migliori per suonare. Metterà a punto il ponticello e accorderà ripetutamente il violoncello durante tutto l’arco della lezione. Questa pratica di accordare spesso il violoncello nuovo, appena acquistato, è necessaria in quanto le corde dovranno essere messe bene in tensione e stabilizzate. Anche la cassa armonica del violoncello passerà da una condizione di stasi a una condizione di tensioni e pressioni piuttosto elevate e quindi c’è bisogno del giusto tempo per funzionare al meglio.

Quando cambiare le corde del violoncello appena acquistato e quali corde scegliere

Da non trascurare anche il necessario rodaggio. Si noterà dopo qualche mese un aumento qualitativo del suono che verrà ulteriormente esaltato quando si richiederà di cambiare le corde montate di serie.

I violoncelli da studio, sopratutto quelli economici, per abbattere i costi montano corde di qualità molto bassa e quindi dal suono mediocre. Non appena si renderà necessario cambiare le corde a causa di rotture o per usura, si noterà che delle corde più performanti faranno migliorare notevolmente il suono del proprio violoncello. Si sconsiglia di montare su un violoncello corde di poche decine di euro, come corde di un costo addirittura superiore al prezzo pagato per acquistare il violoncello, sperando in un miracoloso miglioramento del suono… Ovviamente corde molto costose rendono bene solo se montate su violoncelli pregiati. Come è comprensibile, ogni parte dovrà essere proporzionata all’altra…

Gli accessori per studiare il violoncello

Questi sono gli accessori necessari per suonare il violoncello, a prescindere dal livello principiante, intermedio, avanzato, professionista:

  • Pece o colofonia
  • Leggio
  • Accordatore (diapason per professionisti o allievi avanzati) e metronomo
  • Custodia

Con il termine “pece” generalmente si intende il bitume, una miscela artificiale di idrocarburi solidi o semisolidi ottenuta da petroli naturali che è usata per pavimentazioni stradali o anche come isolante o impermeabilizzante. Nell’ambito musicale, invece, con il termine “pece” si intende la “pece greca” anche detta “colofonia”. Questa è il residuo secco derivante dalla distillazione della trementina del larice.

La colofonia si presenta in forma di massa resinosa leggermente trasparente, più o meno ambrata. Viene utilizzata nella fabbricazione di vernici, saponi, adesivi, pece da calafataggio, inchiostri, ceralacca, per isolamenti elettrici, come disossidante nella saldatura a stagno e nell’industria tessile per ottenere stoffe che non sgualciscono, linoleum. Nell’antichità veniva anche utilizzata per fabbricare le maschere teatrali. Nel nostro caso viene utilizzata per ottenere l’attrito dell’archetto sulle corde del violoncello così come degli altri strumenti ad arco.

La trementina del larice è la resina di colore giallo scuro che fuoriesce dal tronco degli alberi di conifere. La colofonia che troviamo in commercio presenta un unico colore. La parte volatile va invece a formare la “essenza di trementina”, comunemente conosciuta in passato anche come “acqua ragia” che ovviamente non ha nulla a che vedere con l’acqua ragia che si compra nei negozi di ferramenta. La pece gialla è più secca e quindi più adatta a essere usata nel periodo estivo. La pece nera invece è più grassa, e quindi più adatta a essere usata nel periodo invernale.

Il leggio del violoncellista

A chi suona il violoncello consigliamo un leggio pieghevole da terra. Assai comodo, leggero, regolabile in altezza, facilmente trasportabile in quanto sovente venduto con comode custodie.

Leggio da terra in alluminio o legno

Sono molto comodi soprattutto se il piano di appoggio degli spartiti è in legno non forato. Questo permette di scrivere appunti e annotare diteggiature, senza rischiare di bucare lo spartito.
Per i principianti consigliamo sicuramente il leggio pieghevole da terra in quanto estremamente economico e polifunzionale.

Accordatore e metronomo

In commercio ne esistono tantissimi che hanno anche utili funzioni di metronomo.

Per i principianti, tuttavia, consigliamo le miriadi di applicazioni gratuite scaricabili sul cellulare oppure funzionanti anche da browser di qualunque PC. L’utilizzo di queste semplici applicazioni richiede di impostare lo strumento (violino, violoncello, chitarra, ukulele, ecc.). A questo punto suonare delicatamente la corda con l’archetto e l’applicazione mostrerà se il suono è calante o crescente. In queste App si consiglia di fare attenzione alla denominazione delle corde, perché vengono spesso identificate in inglese:

  • Prima corda o cantino LA = A
  • Seconda corda RE = D
  • Terza corda SOL = G
  • Quarta DO = C

La custodia per il violoncello

Quasi sempre i violoncelli per principianti sono venduti già forniti di custodia.

Per chi desiderasse invece comprare una custodia migliore per il proprio violoncello nuovo di zecca oppure per coloro che hanno comprato un bello strumento di liuteria, consigliamo custodie il più possibile leggere e con materiali resistenti come ad esempio il carbonio.

Custodie di tale fattura garantiscono anche una buona protezione contro le intemperie e gli sbalzi di temperatura. Ad esempio alcune custodie dispongono di un igrometro interno per controllare costantemente il livello di umidità.

In tutti i casi sono custodie molto costose il cui esborso di denaro può essere giustificato solo nel caso in cui si disponga di un pregiato violoncello di liuteria da trasportare e conservare in tutta sicurezza.

Anche la custodia da violoncello più performante non tollera le stive degli aerei, perché ad alta quota la temperatura è eccessivamente bassa e la pressione risulta decisamente deleteria per uno strumento ad arco di pregio. In questi casi consigliamo sempre di tenere il proprio strumento in cabina anche a costo di pagare un secondo biglietto.

A cura di Cristiano Rodilosso

20 Febbraio 2024
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