Introduzione
La fisarmonica è uno strumento musicale a mantice appartenente alla famiglia dei fiati e degli aerofoni ad ancia libera, che ha segnato profondamente la storia della musica popolare e colta, in molte parti del mondo.
In questo articolo, dedicato a chi vuole avere un’idea un po’ più chiara di questo mondo, esploreremo le curiosità, gli aneddoti, i modelli e le marche più famose, i consigli sull’acquisto e la vita di alcuni celebri compositori fisarmonicisti. Inoltre, approfondiremo le differenze tra la fisarmonica e strumenti “cugini” simili, come il bandoneón e l’organetto, con un focus speciale su Castelfidardo, la città italiana riconosciuta come la capitale mondiale della fisarmonica.
Origini della fisarmonica
Le sue origini risalgono al XIX secolo, anche se già troviamo un arcaico modello progettato dal genio Leonardo da Vinci, modello che si può ammirare in una replica fedele presso il museo della fisarmonica di Castelfidardo.
L’antenato della fisarmonica fu lo “tcheng” o “sheng”, un antichissimo strumento cinese e di altri Paesi del sud-est asiatico, risalente addirittura a 4.500 anni fa. Anch’esso può essere ammirato in una fedele replica conservata nel museo della fisarmonica a Castelfidardo. La fisarmonica è diventata simbolo di tradizioni locali, in particolare in Italia, Francia, Argentina e Russia. È stata anche utilizzata con successo in ambiti musicali diversi come il jazz, il rock e la musica classica.
Qui il Preludio e Fuga in Mi Minore, BWV 533 di J.S.Bach eseguito alla fisarmonica dal sottoscritto.
Esempi di brani di generi diversi
Qui puoi ascoltare il brano “Tango Pour Claude” di Richard Galliano, eseguito alla fisarmonica con quintetto di archi.
Ascolta invece un brano rock come ad esempio “Thunderstruck” degli AC/DC eseguito alla fisarmonica.
Quando nasce la fisarmonica
La fisarmonica è stata inventata nel 1829 a Vienna da Cyrill Demian, un costruttore di organi armeno che brevettò lo strumento come “Accordion”. La sua invenzione era una versione rudimentale dello strumento che conosciamo oggi, ma conteneva già l’essenza del suono prodotto dalla combinazione di mantice e ance.
Nonostante le sue origini austriache, la fisarmonica ha rapidamente trovato una casa in Italia, diventando parte integrante della musica folk e popolare. La sua diffusione ha quindi attraversato l’Europa e l’America Latina, dove è diventata la protagonista del tango argentino e della musica folk brasiliana.
La fisarmonica più grande del mondo
Costruita a Castlefidardo, misura 2,5 metri di altezza, 1,5 metri di larghezza e pesa oltre 200 kg. Questa fisarmonica è completamente funzionante, ma per suonarla occorrono almeno due persone! (Eccomi vicino alla bestia! :))
In quali ambiti musicali viene utilizzata
Oltre alla musica folk e al tango, la fisarmonica è stata utilizzata anche in ambiti insospettabili come il rock, il jazz e persino la musica classica. Fisarmonicisti come Richard Galliano hanno portato lo strumento nelle sale da concerto di tutto il mondo, realizzando un suo stile, la “new musette”, che nasce dalla fusione tra il tradizionale musette francese e il jazz o anche nella musica classica tra cui spiccano i fisarmonicisti Massimiliano Pitocco, Yuri Shishkin, Friedrich Lips o Mika Väyrynen (e anche io, nel mio piccolissimo, cerco di diffondere, dar risalto e onorare questo strumento straordinario).
Marche e modelli italiani
Presento alcune marche davvero molto interessanti su cui orientarsi nell’eventuale acquisto di una fisarmonica. L’Italia è famosa per la produzione di fisarmoniche di altissima qualità. Ecco alcune delle marche più prestigiose.
- Scandalli: fondata nel 1916, la Scandalli è una delle più antiche e rinomate aziende italiane produttrici di fisarmoniche (visto che già dal 1900 ne avvia la lavorazione). I loro strumenti sono noti per la precisione artigianale e la qualità del suono.
- Paolo Soprani: considerato il “padre della fisarmonica italiana”, Paolo Soprani fondò la sua azienda nel 1864 a Castelfidardo. La sua produzione ha definito gli standard della fisarmonica moderna.
- Pigini: fondata nel 1946, la Pigini è conosciuta per la produzione di fisarmoniche professionali utilizzate da musicisti in tutto il mondo. Ogni fisarmonica Pigini è fatta a mano con una grande attenzione ai dettagli.
- Victoria: si pensa sia francese, ma nasce a Castelfidardo nel 1919, famosa per le sue fisarmoniche dal design elegante e dal suono potente, apprezzate sia nel repertorio classico che in quello moderno, ma anche jazzistico.
Ovviamente non sono le uniche marche esistenti italiane (ad esempio c’è anche Mengascini che non è da meno, così come altre) ma servo uno spunto per coloro che sono interessati, ai quali invito di approfondire ulteriormente partendo anche dai miei spunti di riflessione descritti qui, per esplorare questo vasto, accattivante e infinito mondo
Differenze tra i tipi di fisarmonica
Fornisco qui una sintesi delle differenze con alcuni dettagli, accennando delle particolarità. Anche qui invito ad approfondire ulteriormente, partendo da questi primi spunti di riflessione che descrivo, poiché – giova ricordarlo – questo non è un manuale per addetti ai lavori, ma per quelle persone curiose che si avvicinano alla fisarmonica con interesse!
Le fisarmoniche possono essere classificate in base a diversi criteri, tra cui il tipo di tastiera, il numero di bassi e il sistema di ance.
- Fisarmonica a piano: ha una tastiera simile a quella del pianoforte. È molto comune in Italia e viene utilizzata in una vasta gamma di generi musicali, può avere bassi standard, ma anche in aggiunta bassi sciolti.
- Fisarmonica a bottoni: invece della tastiera a piano, ha bottoni disposti in un certo tipo di file. È particolarmente diffusa nei paesi dell’Est Europa e in Francia. Viene preferita da molti musicisti per la sua maggiore estensione e per la possibilità di suonare passaggi più veloci e virtuosistici. Ne esistono di diversi tipi, come ad esempio i due seguenti:
- Fisarmonica cromatica: ha un sistema di bottoni che consente di eseguire le note cromatiche (semitoni). È molto versatile e può essere utilizzata in tutti i generi musicali, anche qui ha grande estensione di note con ampia possibilità di virtuosismi e tecniche avanzate ed anche in questo caso può avere bassi standard ma in aggiunta bassi sciolti.
- Fisarmonica diatonica: è uno strumento più semplice, con una gamma limitata di note, utilizzata principalmente nella musica folk. La sua peculiarità è che emette una nota diversa a seconda che il mantice venga compresso o espanso.
Come si suona
Tutte le fisarmoniche si suonano a due mani, generalmente la mano destra si concentra sulla melodia, mentre la sinistra fornisce l’accompagnamento grazie agli accordi precomposti, chiamati “bassi standard”. Ma non è sempre così, perché oltre ai bassi standard, sia la fisarmonica a piano che quella a bottoni possono avere anche i bassi sciolti. Questi si ottengono pigiando il convertitore (“pulsante” vicino ai registri dei bassi) che cambia il suono dei bassi, facendoli suonare con note singole e quindi gli permette di suonare melodie liberamente con la mano sinistra su diverse altezze, come se fosse un’estensione della parte destra della fisarmonica.
Qual’è la differenza tra Fisarmonica e Bandoneón
Anche in questo caso fornisco una sintesi delle differenze, con alcuni dettagli accennando delle particolarità.
Il bandoneón è uno strumento simile alla fisarmonica, ma con alcune differenze fondamentali:
- 1. Origine: mentre la fisarmonica è nata a Vienna, il bandoneón ha origine in Germania e fu successivamente portato in Argentina, dove divenne lo strumento simbolo del tango.
- 2. Tastiera: il bandoneón ha una disposizione della tastiera (“bottoni”) abbastanza diversa rispetto alla fisarmonica il che lo differisce anche nel modo di suonare (anche il bandoneón può essere sia diatonico che cromatico).
- 3. Suono: il bandoneon ha un suono solitamente più malinconico e profondo rispetto alla fisarmonica, adatto per il tango e altre musiche emotive, anche se la fisarmonica, grazie ai suoi registri, può replicare il suono del bandoneon e anche di altri vari strumenti come violino, organo, armonica, violoncello ecc.. La fisarmonica ha delle potenzialità infinite anche in ambito sonoro e di feedback emotivo.
- 4. Dimensione: il bandoneon è generalmente più piccolo rispetto alla fisarmonica.
Differenza tra Fisarmonica e Organetto
L’organetto è un altro strumento a mantice, ma con caratteristiche distintive:
- 1. Struttura: l’organetto è più piccolo della fisarmonica e ha una gamma di note più limitata. Solitamente ha solo una o due file di bottoni, generalmente di tipo diatonica.
- 2. Tastiera e Bottoni: la fisarmonica può avere tastiera a piano o bottoni e può includere diverse configurazioni di bassi e accordi con soluzioni più vaste, invece l’organetto utilizza generalmente bottoni disposti in due file per mano e ha una disposizione “specifica” per la musica folk nella maggior parte dei casi.
- 3. Uso e Stile: la fisarmonica è molto versatile, adatta a vari generi musicali, come classico, jazz, pop e folk. L’organetto è predominantemente utilizzato nella musica folk e tradizionale, particolarmente nella musica da danza (ma non solo, dato che anche l’organetto insieme al bandoneón e la fisarmonica sono stati utilizzati in ambiti di musica sperimentali, musica contemporanea/jazz/classica/moderna/rock etc, maggior attenzione e dedizione di questi generi va legata però come accennato precedentemente alla fisarmonica, data la sua vasta estensione espressionistica, musicale, di note e voci, maggiori rispetto alle loro “cugine”).
- 4. Sistema di Ance: la fisarmonica utilizza ance e può avere un sistema cromatico (può suonare quindi tutte le note della scala cromatica) o diatonico (può suonare una o più specifiche scale diatoniche). L’organetto è un tipo di fisarmonica diatonica, ma più compatta e leggera, con un sistema di ance simile e più ridotta anche di “scale” rispetto alla fisarmonica (diatonico significa che aprendo il mantice si otterranno un tipo di note e se si chiude si ottengono altri tipi di note).
Castelfidardo: la patria delle fisarmoniche
Castelfidardo, una piccola città nelle Marche, è universalmente riconosciuta come la capitale mondiale della fisarmonica. La tradizione della produzione di fisarmoniche in questa città risale al XIX secolo, quando Paolo Soprani fondò la sua azienda. Da allora, la città è diventata un centro di eccellenza per la produzione di fisarmoniche artigianali, con numerosi laboratori e fabbriche che continuano a realizzare strumenti di altissima qualità.
Ogni anno, Castelfidardo ospita il Festival Internazionale della Fisarmonica, un evento che attira musicisti da tutto il mondo per competizioni, concerti e mostre. La città vanta anche un Museo Internazionale della Fisarmonica, dove è possibile ammirare strumenti storici e scoprire la storia e l’evoluzione di questo affascinante strumento.
Compositori celebri
Numerosi compositori e musicisti hanno lasciato un segno indelebile nella storia della musica. Tra i più celebri possiamo ricordare:
- Astor Piazzolla: compositore e bandoneonista argentino, Piazzolla è considerato il maestro del tango moderno. Ha rivoluzionato il genere introducendo elementi di jazz e musica classica, creando il “Tango Nuevo”.
- Richard Galliano: fisarmonicista francese, Galliano ha portato la fisarmonica nei più prestigiosi teatri del mondo, mescolando musica classica, jazz e folk.
- Gervasio Marcosignori: fisarmonicista italiano, conosciuto come il “Paganini della fisarmonica”. Ha dedicato la sua vita alla diffusione della fisarmonica come strumento da concerto.
- Art Van Damme: considerato il pioniere della fisarmonica jazz, Van Damme ha collaborato con i più grandi musicisti del suo tempo, portando la fisarmonica in un nuovo contesto musicale.
Ce ne sarebbero molti altri di grandi compositori da citare ma i sopra citati sono i “Mainstream” in questo ambito. Le figure che non ho citato non significa che siano meno importanti, ma semplicemente ho optato per questi nomi, al fine di indirizzare il nuovo ascoltatore sulle fondamentali tracce per iniziare a esplorare questo meraviglioso mondo!
Grandissimi ulteriori compositori di cui parlo, che hanno dato davvero molto a questo grande e vasto strumento dalle potenzialità infinite come la fisarmonica, sono i francesi Yann Tiersen e Franck Angelis (lui è uno dei miei compositori preferiti), i russi Viacheslav Semionov e Vladislav Andreyevich Zolotaryov.
7 consigli sull’acquisto
L’acquisto di una fisarmonica può essere un investimento importante, ma di cui vale davvero la pena, e ci sono diversi fattori da considerare, consiglio sempre di girare le varie fabbriche di fisarmoniche o anche prendere in considerazione i vari negozi e siti online. Tuttavia, per chi è alle prime armi, raccomando di farsi consigliare se possibile da un professionista, maestro o professore di questo strumento.
1. Scopo e Livello
Se sei un principiante, una fisarmonica a piano o cromatica di base può essere una buona scelta.
2. Marca e Qualità
Scegliere una marca italiana come Scandalli, Pigini, Mengascini o Paolo Soprani garantisce una qualità superiore. Queste marche sono conosciute per la loro durata e per la qualità del suono.
3. Dimensioni e Peso
Le fisarmoniche variano notevolmente in termini di dimensioni e peso. È importante provare lo strumento prima di acquistarlo per assicurarsi che sia confortevole da suonare, soprattutto se intendi utilizzarlo per lunghi periodi di tempo. Le fisarmoniche più piccole e leggere sono ideali per i principianti o per chi desidera uno strumento facile da trasportare (ad esempio la “Peter Pan” della Pigini è ideale per i più i piccoli) mentre i modelli più grandi offrono una maggiore gamma di suoni e sono spesso preferiti dai musicisti professionisti (ad esempio la “Master 58” – media – o la “Sirius Millenium” – grande – della Pigini).
4. Numero di Bassi
Il numero di bassi è un aspetto cruciale da considerare. Le fisarmoniche possono avere da 12 a 120 bassi. Un numero maggiore di bassi offre una maggiore versatilità nella musica, permettendo di eseguire una varietà di accompagnamenti e armonizzazioni. Anche se io consiglio i 120 bassi, dipende sempre dall’età dell’apprendista, per cui anche 96 può essere un buon compromesso.
5. Condizione dello Strumento
Se stai acquistando una fisarmonica usata, verifica attentamente lo stato del mantice, delle ance e della tastiera. Un mantice usurato può compromettere la tenuta dell’aria e, di conseguenza, la qualità del suono. Assicurati che tutte le note suonino correttamente e che non ci siano perdite d’aria evidenti. Questo non vuol dire che tutte le fisarmoniche usate sono da buttare o da non considerare, perché una fisarmonica usata e tenuta bene può essere davvero un gran vantaggio per acquistare uno strumento di ottima qualità a un prezzo molto conveniente, che se preso nuovo potrebbe costare 2 o 3 o anche (alle volte) 4 volte tanto!
6. Assistenza e Manutenzione
Le fisarmoniche richiedono una manutenzione abbastanza regolare per mantenere il loro suono nel tempo, ma non davvero “eccessivo” come per un pianoforte ad esempio. Ti consiglio di cercare un servizio di assistenza disponibile nelle vicinanze, per le riparazioni o le accordature quando necessario.
7. Prezzo
Il prezzo di una fisarmonica varia notevolmente in base alla marca, al modello e alla qualità. I modelli variano quasi di anno in anno, ma una fisarmonica di buona qualità per principianti può costare tra i 500 e 5.000 euro, mentre i modelli professionali possono superare i 10.000 euro. È importante trovare un equilibrio tra qualità e budget, considerando anche che uno strumento di qualità superiore avrà una maggiore longevità e manterrà meglio il suo valore nel tempo. Come già anticipato, ti ricordo che è sempre meglio richiedere supporto per un consiglio a un maestro di fisarmonica preparato o professionista del settore, facendo un giro anche presso le fabbriche di fisarmoniche o nei vari negozi online, segnandosi di ciascun modello le varie caratteristiche come numero dei bassi, numero di note alla tastiera (parte destra dello strumento), piano o cromatica, numero di registri, qualità di essi, mantice, usata o meno, peso e così via…
Conclusioni
La fisarmonica è uno strumento musicale affascinante e versatile, con una ricca storia e una vasta gamma di utilizzi in diversi generi musicali. Che tu sia un principiante alla ricerca del tuo primo strumento o un musicista esperto in cerca di un modello di alta qualità, l’acquisto di una fisarmonica richiede attenzione e considerazione.
L’Italia, e in particolare la città di Castelfidardo, rimane il cuore pulsante della produzione mondiale di fisarmoniche, con un’industria che continua a prosperare e a innovare. I fisarmonicisti celebri hanno dimostrato come questo strumento possa adattarsi a una miriade di stili e contesti, non solo dalla musica folk e popolare, ma anche al jazz, al tango e alla musica classica, confermando la fisarmonica come uno degli strumenti più completi amati e riconoscibili al mondo. Io la chiamo “orchestra portatile” o “organo portativo” dato che può emettere molte voci e linee melodiche contemporaneamente, come una vera e propria orchestra!
A cura di Alberto Cicero
Oramai la Fisarmonica è diventato uno strumento Popolare Planetario soltanto al pensiero di essere attaccata al corpo come non si può amare…dove diventa l’espressione dell’anima. Dal Nord America a tutta Europa La Fisarmonica. Alberto Cassara’.!!!
Grazie per il simpatico feedback e buona lettura del nostro ricco blog :))