Il segreto per liberare la tua voce? Il trucco che non immagini
Ti è mai capitato di ascoltare una bella voce e di pensare che le mancasse qualcosa? Oppure quando canti hai mai avuto la sensazione di sentire la tua voce imprigionata? Non sapresti dire cos’è, ma percepisci che ci sarebbe ancora tanto da dare per arrivare al cuore di chi ascolta e così poter emozionare.
La voce è uno strumento straordinario
La voce umana è uno strumento musicale straordinario, unico nel suo genere. Ogni voce è diversa, con caratteristiche timbriche, estensione e qualità che la rendono inconfondibile. Ma per far emergere questa unicità è fondamentale lo studio del canto.
Talvolta però, nonostante lo studio, spesso il cantante non arriva a esprimere la propria unicità, come mai?
Cosa c’è dentro la voce che bisogna conoscere
A differenza degli strumenti musicali tradizionali, la voce è parte integrante del corpo umano e, come tale, è influenzata da fattori fisici, emotivi e psicologici.
In questo articolo desidero parlare di un segreto in realtà molto semplice e alla portata di tutti: l’importanza di assecondare il proprio timbro vocale e il proprio gusto musicale.
Ebbene si, il segreto per cantare bene è già dentro di noi e deve solo liberarsi dai vincoli che spesso ci poniamo per poter splendere.
Con la guida di un attento insegnante di canto il viaggio verso la conoscenza della propria voce sarà maggiormente veloce e soddisfacente.
Come avviene il primo approccio con il canto
Abbiamo sottolineato quanto la voce sia influenzata da fattori personali come la fisicità. Possiamo immaginare il nostro timbro come un’impronta digitale: mai nessuno l’avrà come noi!
Ma anche il nostro modo di fare musica è assolutamente personale.
Il primo insegnante di musica che ciascuno si sceglie
Ecco quindi come il nostro primo (vero) insegnante di musica diventa ciò che ascoltiamo più volentieri e gli artisti ai quali ci ispiriamo. Se avremo quindi una propensione verso un genere musicale, ecco che – senza neanche rendercene conto – porteremo nella nostra vocalità quel tale modo di esprimerci.
Siamo quello che ascoltiamo?
Potrebbe essere l’uso di abbellimenti riconducibili a un certo genere musicale, oppure un particolare modo di emettere il suono. Proprio come accade quando da piccoli dobbiamo imparare a parlare, assorbiamo la lingua e imitiamo l’accento che più ci è familiare.
Come si fa a non tradire se stessi quando si canta?
Dobbiamo però fare attenzione a non tradire la nostra natura. L’ispirazione che possiamo trarre da un certo artista non deve indurci a snaturare la nostra voce.
Il nostro timbro è unico perché – come detto – è legato alle nostre caratteristiche fisiche e psicologiche.
A cosa serve lo studio del canto
Uno studio consapevole del canto non deve (dovrebbe?) mai cambiare il timbro di un cantante, ma valorizzarlo con una corretta impostazione, che va a sfruttare le risonanze che la voce già possiede.
Il compito di un bravo insegnante di canto
Un bravo insegnante, quindi, lavorerà sia sulle meccaniche proprie del canto, che sulla personalità dell’allievo, mirando a far emergere le potenzialità di ciascuno.
Come il timbro, anche il nostro modo di esprimerci è unico ed è influenzato soprattutto dai nostri fattori più interiori, nonché appunto psicologici.
Parallelamente allo studio della tecnica vocale, che farà fiorire il nostro strumento, possiamo ricercare insieme al maestro di canto un nostro modo di interpretare, che sia unico e che rifletta le necessità del nostro temperamento e vada incontro alle caratteristiche della nostra voce.
Un errore in cui troppi cadono…
Quello che accade molto spesso è che, consapevolmente o meno, si finisce per IMITARE una voce che ci piace, o che pensiamo essere meglio della nostra. Il problema è che, nel tentativo di riprodurne la stessa timbrica vocale, finiamo per sviluppare dei difetti nella nostra voce!
Perché è sbagliato imitare una voce?
Ogni progresso che facciamo mentre studiamo canto ci cambia nel profondo. Il compito di un buon insegnante di canto è accompagnare l’allievo in questo meraviglioso viaggio, inducendolo a far emergere la propria unicità attraverso lo studio della tecnica vocale ed esaltando le qualità musicali dello studente.
La voce splenderà, migliorerà e soprattutto si libererà quando smetteremo di paragonarla ad altre voci e quando cominceremo ad apprezzare e capire come far esaltare quello che già possediamo.
La voce non è solo uno strumento tecnico, ma anche un veicolo di emozioni. La capacità di esprimere sentimenti attraverso il canto è ciò che rende una performance davvero coinvolgente.
A cura di Chiara Latini
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